mercoledì 20 giugno 2012

UN PRANZO IN FAMIGLIA


Quando una foodblogger “va in vacanza” non vuol dire che si “prende una vacanza”, se poi cucinare e fotografare è  una specie di malattia, una fissa che ti bombarda la testa sin dalle prime ore del giorno, allora il discorso è chiuso. Nel caso mio poi esiste un ulteriore motivo; vivo lontano dalla mia famiglia e questo oltre a causarmi stati di malinconia cronica per almeno 250 giorni all’anno (gli altri 115 si dividono fra preparativi di partenza, soggiorno a casa paterna e ricordi post-ritorno) crea in me tutta una serie di aspettative positive e condivisioni, a partire proprio dalla sperimentazione e somministrazione, a quelle che per quasi 20 sono state le mie prime cavie, di nuovi pastrocchi culinari. A proposito di cucina, io quella di mia mamma l’ho distrutta in pochissimi anni, quindi approfitto per chiederle ufficialmente scusa! Quando preparavo un pranzo compivo una specie di missione di guerra, così che i fuochi erano i miei campi da combattimento, le pentole i miei carri armati, coltelli e mestoli le mie armi, mentre la mamma e la sorella la povera fanteria che doveva ripulire tutto il disastro!

Il menù a metà fra nordico e meridionale era inevitabile essendo una di “giù” che vive “su”, quindi per la gioia dei commensali (spero, non che dicano si si buono, tanto poi dovevo andare via….) siam partiti con un antipastino fresco e colorato a base di polentina croccante nappata con pesto di rucola, una veloce carrettiera di pomodorini (così la chiamò un amico siciliano, poi avrei scoperto che carrettiera può essere un po’ tutto, dipende da quello che c’è sul carretto/frigo), dadolata di provola marmellata di fragole e riccioli di cipollotti, e poi "very simple" al caviale. Il primo è stato un risotto pensato al momento con quello che c’era sul tagliere (a questo punto l’avrei chiamato risotto alla carrettiera….!!???) caviale, provola affumicata fresca e scorza di limone. Il secondo salto perché è toccato alla mamma e onde evitare di essere citata da lei per copyright rubati passo. Ho terminato con una panna cotta aromatizzata alla vaniglia ed accompagnata da una marmellatina fresca di ciliegie e pistacchi.
Ritornare in quella che è la casa in cui hai trascorso l’infanzia è sempre piacevole, mostrare a tuo figlio i posti in cui sei cresciuta emozionante andare via inevitabile, ma va bene così, si apprezzano di più le persone e i posti quando ti vengono concessi con il contagocce, per non dimenticare la cosa più importante: si litiga meno!

Dedicato a mia mamma con un debole per la polenta:
DADINI CROCCANTI DI POLENTA


Ingredienti per 6 persone:
500 gr. di polenta gialla già pronta
200 gr. di rucola
50 gr. Mandorle
Acciughe 2
Caviale nero
Mayonese
200 gr. di pomodorini
50 gr. pecorino romano
100 gr. di provola affumicata fresca
30 gr. di marmellata di fragole
1 cipollotto fresco
Pan grattato
Aglio 1 spicchio
Olio q.b.
Sale q.b.
Procedimento:
Tagliate a cubotti di uguale dimensione la polenta e gratinatela al forno finchè non faccia la crosticina. Nel frattempo preparate il pesto di rucola pestando nel mortaio la rucola mezzo spicchio d’aglio, le mandorle, le acciughe  aggiungendo a filo l’olio, aggiustate di sale. Per la carrettiera si pestano i pomodorini con l’altro mezzo spicchio d’aglio (dipende dai gusti potete pure metterne pochissimo o addirittura evitare fate voi) si unisce l’olio, il pecorino e si asciuga con il pangrattato, per il sale assaggiate prima. A questo punto disporrete su alcuni cubotti i due pesti, su altri invece una spennellata di mayonese e un cucchiaino di caviale e su altri dei quadrettini di provola una puntina di marmellata e piccoli riccioli di cipollotto.

Dedicato a mio padre grande fan dei primi
RISOTTO AL CAVIALE MANTECATO ALLA PROVOLA AFFUMICATA.


Ingredienti per 4 persone:
Riso arborio 400 gr.
Olio evo q.b.
Aglio 1 spicchio
200 gr. di provola fresca affumicata
Caviale nero 2 cucchiai
Scorza grattugiata di mezzo limone
1 bicchiere di prosecco
1 l. di brodo vegetale
Sale q.b.
Procedimento:
In una pentola mettete l’olio e l’aglio leggermente schiacciato, appena avrà preso colore levatelo ed unite il riso, abbrustolite pochi secondi sfumate con il vino e unite un mestolo di brodo caldo. Il risotto va così come tutti sanno si asciuga e si unisce ancora brodo finchè non sia cotto. Verso la fine unite la scorza di limone e mantecate con la provola affumicata. Si spegne e si unisce il caviale.

Dedicato ai miei fratelli golosoni!!!
PANNA COTTA ALLA VANIGLIA CON MARMELLATA FRESCA DI CILIEGIE E PISTACCHI

Ingredienti
Panna da montare 500 ml.
Zucchero a velo 150 gr.
1 stecca di vaniglia fresca
250 gr. di ciliegie fresche
50 gr. di pistacchi
Gelatina in fogli 3
Procedimento:
Mettete a mollo la gelatina. Riscaldate a fuoco lento la panna con lo zucchero e la vaniglia spegnete appena accenna il bollore. Passate attraverso un canovaccio la panna per eliminare i semi della vaniglia (ma io non l’ho fatto perché andavo di fretta :p), unite i fogli di gelatina strizzati e versate in uno stampo (volendo potete realizzare anche mini porzioni utilizzando bicchierini di carta). Lasciate in frigo per almeno 5 ore. Sformateli e serviteli con le ciliegie sciolte sul fuoco con 2 cucchiai di zucchero a velo e i pistacchi resi in polvere (per avere una crema più omogenea ho frullato tutto ma anche con pezzetti di ciliegia non è male).


2 commenti:

  1. Ogni dedica merita come minimo un ringraziamento.Grazie tesoro,non solo per i piatti(menzionati)ma specialmente per la tua "LEOPARDIANA" presentazione fatta di emozioni ( misto di sapori e sentimenti).Con te anche l'uovo al tegamino diventa speciale,perchè tu sei SPECIALE.

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Le buone parole valgono molto e costano poco.

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